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OPERA VINCITRICE
Angela Maria Antuono
I Sud
“I Sud” è un lavoro fotografico sorprendentemente attuale, posseduto da forze arcane e potenti, radicato nella cultura sacro/profana popolare, capace di attingere alle fonti vitali dell’ispirazione. Storia dei tanti Sud che abbiamo dentro e che ci stanno intorno, a dispetto dell’appiattimento monoculturale in cui affoghiamo.


cavicchioCarlo Cavicchio
Paesaggi Milanesi

Spogliando le vie cittadine dalla presenza umana, emergono a soggetto protagonista del progetto fotografico, la struttura urbanistica e gli impianti architettonici in mezzo ai quali ci muoviamo. E’ documentata la città evidenziando i contrasti e cercando di cogliere situazioni inattese ed insospettate, per dimostrare che non esiste una città unica, ma Milano, come ogni altro centro urbano, esprime tante e diverse personalità esistenziali, ricche e povere che convivono ognuna a fianco dell’altra.


faralliGiuseppe Faralli
Tracce in ordine sparso

La ricerca di Faralli ha preso vita riscoprendo la semplicità delle cose e degli oggetti che fanno parte del vivere quotidiano. Un percorso fatto di piccole tracce lasciate dall’uomo, dove ogni elemento, anche il più banale, ha sempre qualcosa da raccontare, in quanto cela ricordi che si rivelano all’occhio attento dell’osservatore.


perazziniEttore Perazzini
Il treno delle vacanze

Le strade ci portano in mezzo alle case, alle fabbriche, alle campagne. Gli edifici che si affacciano alle vie offrono allo sguardo di chi passa la facciata migliore, ordinata e pulita. La ferrovia, invece, generalmente passa dietro e ci fa vedere i garage, gli orti, le cose vecchie messe da parte. L’autore, percorrendo in treno i comuni rivieraschi della Romagna, ha cercato di capire e carpire il fascino di quel guardare in movimento “dietro le quinte”.


venturiFilippo Venturi
In Oblivion

Il progetto “In Oblivion” descrive con rigore il quartiere newyorkese di Red Hook ed i suoi abitanti. Attraverso l’alternanza di una serie di ritratti e una serie di paesaggi, mette in risalto il contrasto che ne deriva fra un ambiente degradato, consumato e annerito e la popolazione, in gran parte composta da giovani e artisti, che stanno ripopolando l’area.