2022 – Crediamo ai tuoi occhi – sezione Percorsi

GABRIELE TARTONI
Il popolo del bosco
OPERA VINCITRICE

Si fanno chiamare elfi. I primi sono arrivati quasi 50 anni fa con un’idea: vivere insieme, in questa zona isolata dal mondo da cui provenivano, a 1.000 metri di altitudine, condividendo i beni di prima necessità. Alcuni hanno formato una famiglia. Hanno molti figli e vivono utilizzando le risorse disponibili in modo limitato ai propri bisogni.

Le immagini che compongono il portfolio, sono state scelte da un progetto iniziato nel 2020 e tuttora in corso, sulla gente che compone la comunità di Sambuca Pistoiese, nell’Appennino tosco-emiliano, che ha scelto di vivere nel bosco.

Gabriele Tartoni – vincitore Crediamo ai tuoi occhi 2022

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NAZZARENO BERTON
Tomba Brion di Carlo Scarpa

La tomba Brion è un complesso funebre monumentale in provincia di Treviso. È stata progettata e realizzata dall’architetto veneziano Carlo Scarpa su commissione (1969) di Onorina Tomasin-Brion, per conservarvi le spoglie del defunto marito Giuseppe Brion, fondatore e proprietario della Brionvega. Il complesso è stato costruito tra il 1970 e il 1978, anno in cui lo stesso Scarpa morì in Giappone a seguito di un incidente sul lavoro.

La mia curiosità, scaturita da una foto realizzata da Guido Guidi, mi ha portato a una ricerca sul posto, al fine di catturare le geometrie di quest’opera d’arte e di quelle create dai raggi solari che filtrano attraverso le architetture nei vari periodi dell’anno.

Nazzareno Berton – Crediamo ai tuoi occhi 2022

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CAMILLA BIELLA
Il percorso dei ricordi

Il progetto è un percorso di scoperta sulla formazione dei ricordi. Attraverso un vecchio caleidoscopio ritrovato tra le cose di famiglia, ho fotografato oggetti e luoghi della mia infanzia. Fotografie di still life per i soggetti del ricordo e immagini caleidoscopiche per le rielaborazioni dei ricordi, presentati in dittici.

Il progetto si ambienta nella vecchia casa di famiglia nella campagna piacentina, allargando poi lo sguardo all’esterno tra i campi, i boschi e il fiume. Il fuori e il dentro dialogano in uno stesso tempo, arcaico e simbolico.

Camilla Biella – Crediamo ai tuoi occhi 2022

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GIULIO BREGA
Famadihana

Ogni 7 anni, da giugno a settembre, sugli altopiani centrali del Madagascar si organizzano i Famadihana, cerimonie tradizionali di esumazione e risepoltura dei cadaveri dei propri defunti. Donne anziane e bambini assistono alla cerimonia mentre uomini e giovani donne ballano sotto l’effetto del micidiale rum distillato in casa. Uno ad uno i corpi vengono portati fuori dal sepolcro avvolti in stuoie di paglia e sollevati in una gioiosa processione. Le salme vengono riavvolte in nuovi lenzuoli e meticolosamente catalogati.

Segue un momento di raccoglimento con i membri della famiglia che siedono vicino al proprio caro. Successivamente i corpi dei defunti vengono nuovamente condotti a passo di danza verso la tomba, si leggono alcuni versi tradizionali e infine la pietra viene sigillata con il fango.

Giulio Brega – Crediamo ai tuoi occhi 2022

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MICHELLE DAVIS
Split Land

Il progetto trae ispirazione dalle atmosfere decadenti dei romanzi gotici sudisti; Split Land prende il nome da “Yoknapatawpha”, la fittizia contea del Mississippi inventata da William Faulkner, dove si consumano torbide vicende, specchio di un paese dall’identità profondamente lacerata. L’immaginario di Split Land evoca una storia mai scritta, solo immaginata e fotografata.

Questo lavoro vuole ricreare una geografia emozionale fatta di retaggi culturali, mitologie introiettate e paure ancestrali. Come frasi disposte su un foglio, le fotografie sostengono un ritmo, imbrigliano il vuoto, sfiorano l’equilibrio sul precipizio della rivelazione.

Michelle Davis – Crediamo ai tuoi occhi 2022

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